Francesco Guccini. 40 anni di storie, romanzi, canzoni


“Sembrerà strano (o no), ma con quella sua barba e quel suo corpaccio, con la sua erre padana e paesana, Guccini è forse il più colto dei cantautori in circolazione: la sua è poesia dotta, intarsio di riferimenti”. Così scriveva Umberto Eco nel 1980. Il libro di Jachia – a più di vent’anni di distanza da questa capitale affermazione, e dopo che Guccini ha ricevuto nel 1992 il premio Montale per versi per canzone e nell’ottobre del 2002 la laurea honoris causa dall’Università di Bologna – paga un debito che la cultura italiana aveva nei confronti di uno degli artisti più significativi di questo scorcio di secolo. Finora, infatti, non esisteva un testo d’analisi e commento dell’opera di Guccini e in questo veniva proseguita la cultura del disprezzo nei confronti di un’arte, quella della canzone, che invece nulla ha da invidiare per altezza di risultati ad altre sue più fortunate sorelle, dalla poesia al romanzo al cinema. Il libro, poi, attraverso l’analisi di tutti i dischi di Guccini e di quasi tutte le sue canzoni, nonché dei suoi romanzi scritti da solo o con la collaborazione di Loriano Macchiavelli, colloca Guccini e la sua opera all’interno del suo tempo e cioè in uno straordinario punto d’incrocio di diverse e molteplici correnti culturali. Nelle sue canzoni possiamo infatti riconoscere un fortissimo influsso della poesia novecentesca italiana – da D’Annunzio e Pascoli a Gozzano e Montale – che si combina e si armonizza con le tradizioni degli chansonnier e degli esistenzialisti francesi e con quelle americane del folk e del beat, da Ginsberg e Kerouac a Dylan. Ma sono presenti anche, in questa ‘poesia dotta, intarsio di riferimenti’, Villon e i poeti maledetti francesi, Joyce ed Eliot, ma anche Carl Barks e i fumetti e i film americani… oltre a una attenta osservazione della realtà popolare contemporanea cittadina e contadina. E’ duplice dunque, fermo il principio dell’analisi testuale, l’obiettivo di questo libro: da un lato precisare le voci dell’enciclopedia culturale di Guccini, dall’altro fondare l’affermazione che l’arte di Guccini non è solo etica e politica, anche se imprescindibile sua radice è il richiamo, all’Utopia anarchica e democratica, ma tout court arte. Completano il volume una nota di Roberto Vecchioni, un’intervista a Guccini di Claudio Lolli e un’intervista dell’autore a Loriano Macchiavelli.

 

 

NOTE

 

TITOLO: “Francesco Guccini. 40 anni di storie, romanzi, canzoni”

AUTORE: Paolo Jachia

CASA EDITRICE: Editori Riuniti

ISBN: 9788835953067

PAGINE: 250

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 29 Novembre 2002